Syrio misura la sostenibilità del processo conciario

Un sistema automatico che misura e monitora i parametri ambientali del processo conciario per valutarne in tempo reale l’ecosostenibilità. 

Lo propone Techa, braccio operativo del gruppo toscano Archa, che a Lineapelle dello scorso settembre ha lanciato il nuovissimo Syrio: uno strumento per conoscere e tenere sotto controllo l’impatto della lavorazione delle pelli che risponde ai requisiti di Industria 4.0.

“Si parla tanto di sostenibilità ma ancora non è chiaro come questa si misuri al di fuori dei classici studi di LCA – ci spiega l’ad di Archa, Fabrizia Turchi – Noi abbiamo voluto colmare questa lacuna sviluppando un protocollo completo sia per quanto riguarda il prodotto che il processo”.

Syrio racchiude un sistema di sensoristica Patent Pending che monitora gli impatti ambientali prodotti dalla conceria.
Nello specifico Syrio si compone infatti di due sistemi di sensoristica complementari: Syrio-W (Water) per il monitoraggio della qualità delle acque reflue e Syrio-A (Air) per quella delle emissioni convogliate e degli ambienti di lavoro: entrambi i sistemi sono interfacciabili in un apposito software gestionale, in grado di gestire tutti i campioni e i risultati ottenuti restituendo grafici ed andamenti nel tempo di parametri di controllo qualità. In questo modo la conceria riesce a monitorare il proprio impatto ambientale in modo rapido, preciso e costante.

“Il nostro lavoro consiste nel dare delle risposte scientifiche a quelle che a volte partono come richieste di marketing, magari da parte delle firme. Questo sistema – spiega Turchi – consente di verificare il grado di impatto del processo in ogni momento: è utile sia internamene all’azienda (si possono migliorare le eventuali fasi critiche e correggere gli errori in tempo reale e non in fondo alla produzione) che all’esterno come garanzia per il cliente finale. Possiamo considerarlo una sorta di LCA dinamico”.

Ricordiamo infine che Techa ha recentemente lanciato anche la Certificazione di pelle biodegradabile. I marchi che possono essere concessi sono di due tipi: il Green Label (bollino verde) certifica la biodegradabilità della pelle o del cuoio in impianti di compostaggio industriale, il Blue Label (bollino blu) certifica la biodegradabilità in acque reflue destinate agli impianti di depurazione.